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al testo di Glauco Ballantini
Confessione di Ferragosto
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Le due e trenta di notte: esco dalla cucina. Il fresco mi entra nei vestiti pieni dei suoi sapori intensi. Io, come i grandi chef penta stellati, ho preparato il trogolo per i porci mannari, il popolo che sfugge alla confusione della città per accodarsi in auto e accalcarsi per un posto nei ristoranti della vacanza. Domenica e Ferragosto avremo due giorni per dare via tutte le croste accumulate in un anno nei congelatori, tanto mangiano tutto, servito con la pala! Come a Pasqua e a Natale sembra che tutti vivano per ingozzarsi, ed io, vecchio cuoco che sono stato in giro per il mondo, mi schifo del mio mestiere! Centodieci confessorio
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Glauco Ballantini
- 26/08/2016 11:01:00
[ leggi altri commenti di Glauco Ballantini » ]
Ho raccolto una confessione, fatta nei giorni del ferragosto, da un cuoco. Era molto più cruda ed estrema, lho edulcorata e resa organica cercando di mantenere il più possibile le sue parole...
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Giacomo Colosio
- 24/08/2016 10:27:00
[ leggi altri commenti di Giacomo Colosio » ]
Geniale...il cuoco immagino sia un tuo amico...ma mi sa che anche tu hai quella passione. Molto bello ed originale "centodieci". Ciaociao.
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